Stimolare la creazione e lo sviluppo di incubatori aziendali e FabLab, laboratori di fabbricazione digitale, con il contributo di privati, scuole, università, in collaborazione e a beneficio delle aziende locali.
Negli ultimi anni le dinamiche lavorative sono molto cambiate, sia in relazione alla recente crisi economica sia per l’avvento di nuove tecnologie che hanno rivoluzionato completamente il modo di lavorare in tutti i settori. Alcuni settori hanno sfruttato pienamente questa spinta, altri faticano ad adattarsi ai cambiamenti, altri ancora sono praticamente spariti.
In questa logica non possiamo più pensare di poter “tornare indietro”, ma, al contrario, dobbiamo cercare di trarre tutti i vantaggi possibili da questa situazione.
Nascono quindi nuove esigenze e nuove professioni, che vanno aiutate a crescere anche sul nostro territorio, creando l’infrastruttura e le condizioni per cui i nuovi lavoratori possano operare.
Alcuni esempi concreti:
Creazione di spazi di “co-working” (spazi di lavoro condivisi) – Molte giovani imprese, non solo tecnologiche, ma anche artigiane e di libera professione fanno fatica a trovare spazi di lavoro. Molto spesso le esigenze per operare sono minime: una scrivania, un telefono e una connessione ad internet, ma i costi di affitto degli spazi sono alti e poco flessibili. Per favorire e stimolare la crescita di queste aziende nascenti sono nati i cosidetti spazi di co-working ovvero edifici, spesso ex-industriali, che vengono riconvertiti e trasformati in piccoli uffici, con sale riunioni e di socialità condivisi, a prezzi accessibili e controllati. La realizzazione di questi spazi è spesso fatta in collaborazione con Università e Aziende, che hanno tutto l’interesse ad investire in strutture che possono generare conoscenza e servizi. A Lonate sono presenti parecchie aree ex-industriali e de-localizzate che si presterebbero perfettamente a questo tipo di riconversione; inoltre alcuni imprenditori della zona hanno già manifestato interesse a investire a progetti di questo tipo.
Creazione di FabLab (Laboratori di fabbricazione digitale) – Parallelamente al discorso di cui sopra, possono nascere alcuni spazi condivisi che uniscono lo scopo economico allo scopo sociale. Sono i cosiddetti FabLab: laboratori di fabbricazione digitale (e non solo) ovvero spazi di lavoro, spesso gestiti da associazioni o cooperative, che uniscono vecchie tecnologie di fabbricazione, come torni, frese, trapani, e utensili meccanici in generale, alle nuove, come la stampa 3D, il taglio laser CNC, la stampa digitale, ecc.
L’unione di questi due mondi fa si che si incontrino le diverse generazioni, mentalità e competenze lavorative, persone esperte nelle tecniche di lavorazione tradizionali (artigiani, meccanici, ma anche semplici hobbysti) e persone più competenti nelle nuove, creando nuove forme di collaborazione, nuove idee e nuovi prodotti, e potenzialmente nuove opportunità lavorative, facendo anche da supporto a chi ha, ad esempio, perso il lavoro in età avanzata e ha bisogno di aggiornarsi o può mettere a disposizione il proprio bagaglio lavorativo. Rimangono poi aperti a chiunque abbia la necessità di fare piccoli lavoretti e non ha spesso gli strumenti o gli spazi per operare a casa propria.
Gli incubatori aziendali sono un po’ la somma di tutto quanto qua sopra, e sostanzialmente permettono alle grosse aziende di finanziare le piccole aziende, in modo diretto, seguendo il loro percorso di crescita e controllandone i risultati. Da queste piccole aziende nascono spesso nuove idee e nuovi prodotti che poi vengono trasformati in occupazione e reddito.
Tutti possono beneficiare di queste iniziative, che creano un forte indotto commerciale e sociale.